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Il maltempo di questi giorni ci ha fortemente messo alla prova. Tra danni ad auto e abitazioni, non è forse arrivato il momento di prendere seriamente in considerazione l’assicurazione contro gli eventi atmosferici? È un dato di fatto che siamo un popolo che non si assicura. Non lo diciamo solo noi!
Negli ultimi vent’anni gli eventi atmosferici catastrofici sono cresciuti a livello esponenziale, forse è giunto il momento di fare una riflessione sulle nostre posizioni assicurative.
Da un’indagine Ipsos di luglio 2022, commissionata da Ania, è emerso che gli eventi atmosferici preoccupano per lo più le donne (36%) e la fetta di popolazione di età compresa tra i 18 e 26 anni (40%); timore che però rimane tale, visto che il 73% della popolazione rimane senza assicurazione verso gli eventi atmosferici, solo il 5% delle case italiane è assicurata contro terremoti, alluvioni e altre catastrofi.
Un dato che fa riflettere è che 3 su 4 famiglie possiede una casa di proprietà ma solo la metà di queste è assicurata e, di questa metà, solo una su cinque, ha la copertura collegata al mutuo utilizzato per acquistarle.
Anche per le auto poco cambia, poiché sono coperte dall’RCA perché è obbligatoria, ma pochissimi sottoscrivono anche le garanzia aggiuntive.
Perché gli italiani non si assicurano?
Un’indagine IVASS parla di Alfabetizzazione assicurativa.
L’analisi condotta su un campione di oltre 2.000 interviste ha dato esito insufficiente per quanto riguarda la conoscenza di tematiche assicurative: solo 54/100.
È emerso che sono proprio le basi a mancare, la percentuale di chi risponde correttamente è solo il 13,9%: termini come premio, franchigia e massimale sono concetti ancora da acquisire.
Il suggerimento che possiamo darti è quello di informarti. Che sia con noi o per conto tuo, va bene lo stesso! In tutti i campi della vita, la prevenzione è la miglior cura, in questo caso la prevenzione si fa prima di tutto con la conoscenza.
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