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Domande Frequenti sulle POLIZZE VITA
Consulta la sezione sulle domande frequenti per chiarire i tuoi dubbi sulle Polizze Vita, cosa sono, le tipologie, le caratteristiche.
Se non trovi la risposta che cercavi scrivici! Ti risponderemo e il tuo contributo ci aiuterà a rendere la sezione più esaustiva e utile possibile.
Contratto di assicurazione con il quale la società si impegna a pagare al Beneficiario un capitale o una rendita quando si verifichi un evento attinente alla vita dell’Assicurato, quali il decesso, l’invalidità o la sopravvivenza a una certa data. Nell’ambito dei contratti di assicurazione sulla vita si possono distinguere varie tipologie quali caso vita, caso morte, miste, vita intera, capitale differito, rendita immediata o differita.
Per “accantonare” periodicamente una somma anche piccola o “investire” un capitale già in tuo possesso, per garantirti serenità e sicurezza economica per il futuro, per mantenere una buona qualità della vita, realizzare degli obiettivi e proteggere dagli imprevisti te e i tuoi famigliari. Puoi inoltre tutelare i tuoi cari stabilendo un indennizzo economico a loro favore al verificarsi di eventi traumatici.
- Rischio morte
- Rischio sopravvivenza
- Rischio morte e sopravvivenza
- Elementi base (tariffa – durata – età dell'assicurato)
- Elementi occupazionali (professione ed esposizione a particolari rischi professionali)
- Elementi biologici (stato di salute)
- Elementi ambientali (condizioni socio–economiche in cui vive l'assicura)
- CONTRAENTE: soggetto che acquista il servizio assicurativo mediante la stipula del contratto dietro la corresponsione di un premio
- ASSICURATO: persona fisica sulla cui vita è stipulato il contratto di assicurazione, ossia l’individuo dalla cui morte o sopravvivenza deriva l’obbligo dell’assicuratore di pagare un capitale o una rendita (la cosiddetta prestazione)
- BENEFICIARIO: soggetto al quale deve essere corrisposta la prestazione da parte dell’assicuratore nel caso in cui si verifichi l’evento assicurato. La designazione del beneficiario può essere fatta nel contratto di assicurazione o con successiva designazione scritta comunicata all’assicuratore o per testamento (comma 2 dell’articolo 1920 c.c.)
Sì, il beneficiario può essere revocato o modificato attraverso comunicazione scritta all’assicuratore o con indicazione sul testamento; tuttavia il beneficiario non può essere modificato dopo il decesso del contrante o dopo la scadenza contrattuale stabilita.
No, non è possibile modificare l'assicurato.
- la tipologia di polizza vita che più risponde alle tue esigenze,
- la somma da assicurare o l’importo da accantonare,
- la durata,
- le modalità dei versamenti: annuale, semestrale, trimestrale, mensile o unico,
- i costi di gestione,
- gli eventuali obblighi contrattuali,
- il tipo di prestazione che ti aspetti alla scadenza.
È la somma da pagare e prestabilita dal contratto, per ottenere la copertura assicurativa.
In base al tipo di polizza il premio può essere:
- a premio unico: pagamento della somma prestabilita in un’unica soluzione
- a premio annuo ricorrente: pagamento periodico di una somma prestabilita, con cadenza scelta dal cliente (annuale, semestrale, trimestrale, mensile)
- a premio unico ricorrente: pagamento periodico di una somma con importo variabile
Solitamente è possibile recedere entro un periodo massimo di 30 giorni con apposita richiesta scritta.
Minimo 3 annualità per evitare che i versamenti rimangano acquisiti dalla compagnia.
Premesso che il piano di versamenti dovrebbe essere rispettato al fine di evitare qualsiasi tipo di penalizzazione, i versamenti possono essere sospesi dopo le 3 annualità obbligatorie (e ripresi generalmente entro un arco temporale di 12/24 mesi a seconda delle condizioni di polizza).
In tal caso la polizza viene messa in riduzione con conseguenti penalizzazioni in termini di prestazioni finali alla scadenza.
Si, è possibile dopo il versamento delle 3 annualità obbligatorie ma ciò comporta una penalizzazione in termini economici.
I riscatti parziali non sono ammessi ne durante il periodo di versamento, ne alla scadenza contrattuale. Esistono comunque particolari tipologie di prodotto che possono consentire delle finestre temporali, nelle quali è possibile effettuare dei rimborsi con determinati limiti percentuali previsti dalle condizioni di polizza.
Ha lo scopo di garantire comunque il completamento del piano. In caso di decesso dell’assicurato la compagnia si sostituisce nel pagamento dei premi annui fino alla scadenza del contratto.
Sono i costi della gestione della polizza, prelevati dal premio versato e destinati a coprire le spese commerciali e amministrative della società.
Indicatore sintetico di quanto si riduce ogni anno, per effetto dei costi prelevati dai premi ed eventualmente dalle risorse gestite dalla società, il potenziale tasso di rendimento della polizza rispetto a quello di un'ipotetica operazione non gravata da costi.
Rischio che si verifichi un evento futuro e incerto attinente alla vita dell’Assicurato, caratteristica essenziale del contratto di assicurazione sulla vita; infatti, è al verificarsi dell’evento attinente alla vita umana dell’Assicurato che si ricollega l’impegno della società ad erogare la prestazione assicurata.
Importo che deve essere accantonato dalla Società per far fronte agli impegni assunti contrattualmente nei confronti degli Assicurati. La legge impone alla Società particolari obblighi relativi a tale riserva e alle attività finanziarie in cui essa viene investita.
- capitale: pagamento di un capitale alla fine del contratto; in caso di decesso dell’assicurato prima della scadenza, restituzione ai beneficiari delle somme versate e rivalutate;
- caso morte: pagamento di un capitale ai beneficiari qualora si verifichi la morte dell’assicurato;
- polizza mista: pagamento di un capitale se l’assicurato è in vita alla scadenza prestabilita o, in qualsiasi momento, in caso di suo decesso nel corso della durata contrattuale;
- vita intera: pagamento di un capitale da subito e per sempre in caso di morte dell’assicurato, con possibilità di riscatto da parte del contraente;
- rendita vitalizia: pagamento di una somma periodica per tutta la durata della vita, di importo e scadenza prescelti dal contraente; in caso di decesso dell’assicurato prima della scadenza, restituzione ai beneficiari delle somme versate e rivalutate.
La compagnia assicurativa si impegnerà a liquidare alla scadenza la prestazione, al netto dei costi di gestione e rivalutato, con le
modalità da te richieste:
- capitale immediato,
- rendita vitalizia semestrale o annuale,
- una combinazione delle precedenti,
- una rendita certa e reversibile.
Importo predeterminato o variabile pagabile periodicamente finché l'Assicurato è in vita.
RENDITA CERTA E POI VITALIZIA Importo predeterminato o variabile pagabile periodicamente in modo certo, per un numero prefissato di anni e successivamente se e finché l'Assicurato è in vita.
RENDITA VITALIZIA REVERSIBILE Importo predeterminato o variabile pagabile periodicamente finché l'Assicurato è in vita. Al decesso dell’Assicurato la rendita viene pagata, in misura totale o parziale, a favore di una seconda persona designata prima della decorrenza della rendita stessa, finché questa è in vita.
Età dell’Assicurato, espressa in anni interi, a una data di riferimento, arrotondando per eccesso le eventuali frazioni d'anno superiori a 6 mesi.
Ramo I - assicurazioni sulla durata della vita umana;
Ramo II - assicurazioni di nuzialità e di natalità;
Ramo III - assicurazioni sulla vita collegate a fondi di investimento o indici di mercato;
Ramo IV - assicurazione per malattia e assicurazione contro il rischio di perdita dell’autosufficienza (copertura invalidità grave/infortunio dovuta a malattia, LTC long Term Care);
Ramo V - operazioni di capitalizzazione (copertura TCM Temporanea Caso Morte);
Ramo VI - gestione di fondi pensione.
Le Polizze di RAMO I sono assicurazioni sulla vita della persona (Polizze Vita), basate sulla cosiddetta Gestione Separata, sottoscritte per accantonare o investire i propri risparmi e avere un capitale futuro per una serenità economica.
La Gestione Separata è la gestione finanziaria utilizzata dalle compagnie assicurative, nella quale vengono investiti i capitali dei
clienti che sottoscrivono una Polizza Vita di Ramo I.
È definita SEPARATA perché tutte le risorse sono gestite separatamente dalle altre attività di compagnia.
Sì, perché data la tipologia di gestione nel caso in cui la compagnia fallisca, il capitale accantonato dal cliente è comunque garantito (al netto delle spese di gestione). Le somme accumulate sono investite prevalentemente in strumenti finanziari fortemente prudenziali che mirano alla garanzia del capitale e del rendimento. Rimane comunque il rischio emittente dei titoli che compongono il paniere.
I rendimenti mediamente sono in costante flessione da anni, ciò è determinato dal progressivo abbassamento dei tassi di interesse a livello globale a cui stiamo assistendo da molto tempo. Abbassamento che impatta sui rendimenti dei titoli obbligazionari che compongono il paniere delle gestioni separate.
In alcuni casi no. Sono presenti sul mercato prodotti a gestione separata sottoscritti in condizioni favorevoli di mercato che avevano come opzione un tasso fisso minimo garantito.
È la percentuale che viene detratta dal rendimento lordo del fondo interno, al fine di determinare il rendimento da attribuire al sottoscrittore (rendimento che sarà ovviamente al lordo di capital gain).
Generalmente è una media tra la tassazione applicata ad esempio alla parte titoli di debito pubblico (12,5%) e la tassazione applicata sulla parte investita in obbligazioni corporate (26%).
Le Polizze di RAMO III sono assicurazioni sulla vita della persona (Polizze Vita), con un elevato contenuto finanziario; i capitali versati sono destinati all’acquisto di strumenti finanziari diversificati per mercati, valute, zone geografiche, come ad esempio i fondi comuni di investimento e Sicav.
Sì, la compagnia consente di scegliere la linea di investimento in base al profilo di rischio che meglio risponde alle esigenze dell’investitore, con la possibilità di personalizzare il portafoglio con un numero molto elevato di strumenti finanziari, e adeguarlo costantemente, alle evoluzioni e alle prospettive del mercato, attraverso la rimodulazione dell’asset interno.
La polizza Index Linked è un contratto di assicurazione sulla vita (di tipo RAMO III) ad elevato contenuto finanziario dove il capitale investito è legato all'andamento di un particolare indice collegato ai mercati azionari. Solitamente si versa un premio unico che si rivaluterà, in base all'incremento registrato dall'indice di riferimento, nel periodo di durata del contratto.
La polizza Unit Linked è un contratto di assicurazione sulla vita (di tipo RAMO III) ad elevato contenuto finanziario dove il capitale investito è legato all'andamento del valore delle quote di un fondo di investimento interno o esterno alla compagnia assicurativa.
No, non è prevista in quanto i sottostanti (solitamente fondi/sicav) sono soggetti all’ oscillazione dei relativi mercati finanziari di riferimento.
Gli strumenti più comunemente usati sono i Fondi di investimento e le Sicav.
È previsto in alcuni casi anche l’utilizzo di altri strumenti finanziari quali ad esempio Sicaf, Etc ed Etf.
I comparti istituzionali sono classi di fondi /sicav che hanno una commissione di gestione inferiore, perché appunto riservati agli investitori istituzionali, ma che vengono comunque utilizzati per comporre il paniere della polizza stessa.
Una polizza vita Multiramo prevede che una parte del capitale del cliente venga destinata alla tradizionale gestione separata e quindi rientri a tutti gli effetti nel Ramo I, mentre un'altra parte sarà destinata a fondi interni assicurativi e prodotti Unit Linked, appartenenti quindi al Ramo III.
Solitamente le condizioni di polizza prevedono una percentuale minima e una percentuale massina sia per la componente di Ramo I, che per quella di Ramo III.
Esistono inoltre, in alcuni casi, delle opzioni che permettono lo switch automatico dalla quota in Gestione Separata alla componente Unit Linked, al fine di diluire gli acquisti sui mercati finanziari e quindi ridurre il rischio timing. Questo chiaramente sempre mantenendo le percentuali massime e minime previste dalle condizioni di polizza.
Dipende dal prodotto e dalle condizioni di polizza. In alcuni casi è possibile acquistare solamente linee predefinite in base al profilo di rischio del cliente, in altri è possibile scegliere tra un paniere di OICR selezionati privilegiando determinate case di gestione e i relativi comparti di maggior interesse.
Lo stop loss è un meccanismo che comporta la vendita automatica di uno o più comparti OICR presenti nell’asset allocation della polizza qualora gli stessi, a fronte di particolari condizioni negative di mercato, presentino una discesa di oltre il 30%. Solitamente il controvalore della vendita viene allocato in un comparto con basso profilo di rischio in ambito monetario/obbligazionario. Di tale operazione viene data comunicazione scritta al sottoscrittore. Il contraente potrà allocare successivamente quanto trasferito in altro OICR.
Le polizze di RAMO IV sono le coperture assicurative legate a malattia o rischio di perdita dell’autosufficienza (ad esempio la LTC - Long Term Care).
Si intende perdita permanente dell’autosufficienza la circostanza in cui non si riesca a compiere autonomamente le funzioni elementari della vita quotidiana.
Questo avviene quando l’assicurato è incapace di svolgere, anche parzialmente, le azioni sotto indicate e per il cui svolgimento ha necessità di assistenza da parte di terzi.
Per citare i principali:
- mangiare e bere
- alzarsi e deambulare
- lavarsi
- usare la toilette per mantenere un adeguato stato di igiene personale
- essere in grado di gestire e controllare le proprie funzioni fisiologiche
È una polizza temporanea che prevede, a fronte del pagamento di un premio per un certo numero di anni, la corresponsione di un capitale ai beneficiari stabiliti in polizza, in caso si verifichi la morte dell’assicurato.
A seconda della tipologia di prodotto scelto il capitale può essere costante o decrescente con il passare degli anni.
• Età dell'assicurato
• durata della polizza
• capitale assicurato
• professione
• attività sportive a rischio
• stato salute dell’assicurato
• garanzie complementari
L’importo del premio è molto più conveniente e rimane fisso fino alla scadenza della polizza stessa. Ovviamente l’importo stesso è influenzato dalla durata del contratto. Più si allunga la durata, più l’importo del premio proporzionalmente aumenta .
È una garanzia aggiuntiva alle garanzie base che prevede che in caso all’assicurato, a seguito di un evento verificatosi successivamente alla sottoscrizione del contratto, venga riconosciuto uno stato di invalidità totale e permanente (superiore al 66%), la compagnia si sostituisce nel pagamento dei premi fino alla scadenza della polizza.
Dichiarazioni inesatte o reticenti relative a circostanze che influiscano sulla valutazione del rischio possono comportare la perdita totale o parziale del diritto alle prestazioni, nonché la cessazione del rapporto contrattuale ai sensi degli articoli 1892, 1893 e 1894 del Codice Civile.
- Le polizze vita non sono pignorabili o sequestrabili, ciò vuol dire che i capitali che la compagnia assicurativa deve al contraente o al beneficiario non possono essere espropriate o sequestrate (art. 1923 del Codice Civile)
- I capitali investiti nelle polizze vita non rientrano nell’asse ereditario, pertanto nel caso di decesso dell’assicurato, le somme corrisposte al Beneficiario non sono soggette ad imposte di successione.
- Rappresentano strumenti di investimento ove è possibile designare uno o più beneficiari specifici.
- La possibilità, nei prodotti di Ramo I, di convertire il capitale maturato in una rendita vitalizia i cui coefficienti di rivalutazione sono stabiliti al momento della sottoscrizione.
Come già detto al punto precedente le polizze di Ramo I non sono soggette ad imposte di successione come da art. 12 del D.Lgs. 346/1990.
Diverso è per le polizze di Ramo III dove questo aspetto è continuamente in discussione dato che il prodotto ha un profilo più finanziario che assicurativo.
Oltre ai vantaggi sopradescritti per le polizze di RAMO III si aggiungono:
- la diversificazione degli investimenti al fine di consentire l'accesso a più opportunità offerte dai mercati finanziari,
- l’accesso a strumenti talvolta non accessibili autonomamente attraverso il tradizionale dossier titoli,
- la possibilità di modificare nel tempo, in base al rendimento, il proprio profilo di rischio e quindi le linee di investimento,
- La possibilità di compensare plus e minus all’interno dello stesso contenitore.
Operazioni con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi interni/OICR/linee sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi interni/OICR/linee
No, gli switch tra OICR e Gestione Separata non sono tassati.
No, gli switch tra OICR e Gestione Separata non sono tassati.
La plusvalenza non viene tassata annualmente, ma solo al momento della liquidazione della prestazione.
Si tratta di una maggiorazione percentuale del capitale che viene liquidato in caso di sinistro.
In ogni caso l’importo di tale maggiorazione non potrà superare soglie di importo prestabilite ed è previsto solo nel caso in cui sia trascorso almeno un anno dalla data di decorrenza del contratto.
Si ma entro certi limiti di importo previsti dalle condizioni generali di polizza.
La carenza è un periodo (6 mesi) durante il quale al verificarsi del decesso a causa di malattia, o meglio di certe tipologie di malattia, la garanzia non è operante se non sono state effettuate prima le adeguate visite mediche, anche non ritenute obbligatorie dalla Compagnia alla data di stipula del contratto.
In caso di sinistro nel periodo di carenza la compagnia rimborserà solamente i premi netti incassati. Tale periodo di 6 mesi è elevato a 5 anni per i decessi dovuti ad AIDS.
È il Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi interni/OICR/linee/combinazioni libere.
È la Normativa Statunitense finalizzata a contrastare l’evasione fiscale da parte dei contribuenti americani detentori di investimenti all’estero. I Governi di Italia e Stati Uniti hanno sottoscritto un accordo per l’applicazione di tale normativa in data 10 gennaio 2014. In virtù di tale accordo, a partire dal 1° luglio 2014, le istituzioni finanziarie (Banche, Compagnie di Assicurazioni sulla vita, ecc.) saranno tenute ad identificare e segnalare alla propria autorità fiscale i Clienti aventi cittadinanza o residenza negli Stati Uniti.
Si, l’Imposta di bollo viene applicata sul valore di riscatto o di rimborso della polizza riferibile alla componente di Ramo III (Linee d’investimento e/o Fondi Esterni). E’ prevista l’applicazione di un’imposta di bollo, calcolata attualmente nella misura del 2 per mille per ogni anno di vigenza del contratto, con un limite di euro 14.000 annui per i soggetti diversi dalle persone fisiche, che deve essere prelevata all’atto del rimborso o del riscatto della polizza. In caso di apertura o di estinzione del rapporto in corso d’anno, l’imposta di tale annualità è rapportata al periodo di vigenza dello stesso (art. 13, c. 2-ter, Allegato A – Tariffa - Parte I, D.p.r. 642/1972).
In conformità con quanto disposto dall’art. 1406 del Codice Civile, il Contraente può cedere ad altri il contratto, così come può darlo in pegno o comunque vincolare le somme assicurate.
26%
La Controassicurazione è una clausola presente soprattutto nei contratti di assicurazione sulla vita. Tale clausola stabilisce che, se l'evento assicurato non si verifica, all'assicurato vengono restituiti i premi versati.
La controassicurazione è inserita soprattutto nelle polizze vita, ma può essere inserita in qualunque polizza. E’ evidente che stiamo parlando di una opzione molto richiesta, perché permette all'assicurato di tutelarsi contro un evento, ma allo stesso tempo di non perdere il denaro versato se questo evento non dovesse verificarsi.
Un prodotto di investimento assicurativo (c.d. IBIP - insurance based investment product) è definibile come un prodotto assicurativo che presenta una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni di mercato.
Le Video Pillole di ASSIX
Le Polizze Unit Linked
Le Polizze Unit Linked - parte 2
Le Polizze Unit Linked - parte 3
Le Polizze TCM
Gestione Separata
Le Polizze di RAMO I
Stop Loss - parte 1
Stop Loss - parte 2
Stop Loss - parte 3